LA GIOVINEZZA
Nato a Nine Mile, un villaggio giamaicano a poche miglia da Brown's Town, il 6 febbraio 1945, da padre britannico e madre giamaicana, da giovanissimo, appena diciassettenne, decise di diventare un rasta, un seguace del Rastafarianesimo, una religione il cui nome deriva da Ras Tafari, l'imperatore d'Etiopia Hailé Selassié I, secondo la tradizione etiope diretto discendente del Re Salomone, per il quale Marley nutriva una vera e propria venerazione. Musicalmente, Marley tenta di introdursi nel mondo della musica nel 1961, incidendo 'Judge Not', un singolo che tuttavia non riuscì a raggiungere il successo sperato.
La svolta arrivò tre anni dopo, nel '64, quando insieme a Bunny Livingston e Peter Tosh, decise di dar vita ai The Wailers, gruppo con cui suonò a più riprese ovunque in giro per il mondo, sia pur per soli pochi anni. Fu a cavallo tra gli anni '60 e '70 che Marley cominciò a trattare, all'interno della propria produzione musicale, forti temi di rilevanza sociale, spinosi per l'epoca, come l'uguaglianza, la lotta contro l'oppressione politica e razziale, e, soprattutto, la critica dura e aspra contro quel colonialismo di matrice angloamericana che tanto a lungo aveva danneggiato le popolazioni nere dell'Africa dell'America centro-meridionale.