Racconto un aneddoto per spiegare perché dico questo.
Ho avuto modo di assistere ad una conferenza, nel Gennaio 2023, in cui
erano ospiti alcuni dirigenti della Sampdoria. Sampdoria che navigava nel
fango, ultima in campionato, col rischio palpabile del fallimento. Bene. Un
intervento ha attirato particolarmente la mia attenzione.
Uno degli ospiti ha infatti spiegato come una squadra di SERIE A, non di promozione, abbia come uniche entrate reali i diritti tv. Uso il virgolettato
per chiarezza, le parole non furono esattamente queste.
"Facciamo un esempio, gli incassi del botteghino. La gradinata ha 10.000
posti. Poniamo che l'abbonamento annuale per lo stadio costi 100€. La gradinata è tutta abbonata. L'incasso è di 1 mln di euro. Con quel
milione, al netto delle tasse, la società può pagare a malapena lo stipendio
annuale del 25esimo della rosa".
Si, 500.000€
all'anno li guadagna, forse, il terzo portiere. Quindi tutti
gli incassi degli abbonamenti confluiscono nello stipendio del 25esimo.
L'ospite ha anche aperto una parentesi sugli agenti dei calciatori, i
quali durante le operazioni dei trasferimenti richiedono una commissione ad entrambe le società in trattativa. E non parliamo di 15,20 mila
euro. Si parla di milioni. Un'altra uscita a carico delle società.